Antica, moderna, noce, ciliegio, da centro, da appoggio… difficile scegliere uno dei mobili più importanti per noi, oggi ancora di più, per lavorare scrivere studiare, passare le notti alla scrivania e riporre i documenti più importanti.
Presenti nella storia dell’uomo da tempi antichissimi erano più simili a leggii. Per molto tempo erano appannaggio degli uomini ma, quando poi, anche le donne ne fecero uso le forme di questo mobilie divennero più gentili, con gambe curve e cassettini sul piano a scomparsa, erano le ribaltine..

La sua evoluzione parte nella seconda metà del 1700 in Inghilterra, dove nasce il pedestal desk, prototipo delle scrivanie da ufficio. Piano quadrato o rettangolare, con vano centrale e 2 file di cassetti ai lati, con il piano rivestito in cuoio per ottenere una scrittura morbida.

Nella prima parte del 900 era semplice e lineare con cassetto centrale sotto il piano d’appoggio, subito dopo venne inserito un pannello frontale con la duplice funzione di nascondere agli occhi dell’interlocutore gambe e ginocchia, e portante per sostenere il piano o i cassetti.
La sua evoluzione più moderna sono la scrivania direzionale dei manager e la scrivania operativa per il personale operativo nelle aziende più moderne.
